01.02.2015 11:08
“La Cultura è conoscenza”.
Per questo Motivo
Cari Amici,
Ci occupiamo di promuovere l’Arte in tutte le sue forme artistiche ed espressive (pittura-musica –teatro –scultura –cinema - comunicazione).
LA BELLEZZA, L’ARMONIA SOCIALE, LA POESIA E LA SALUTE MENTALE.
“Il paradosso dell’essere, dell’esilio continuo. L’armonia mancante e la salute mentale.
La crisi dei valori nella società attuale è crisi dei valori etici(comportamenti, scelte umane, virtù morali, virtù della vita pratica: moderazione, imparzialità-equità-giustizia, bontà, dovere, carità, coraggio, ecc.) e della educazione estetica, della perdita di Umana Armonia.
La narrazione Pittorica,Musicale e Poetica, nella sua esposizione tematica e stilistica e nell'interrogazione che ad essa è sottesa, è l’esigenza di collegamento e rivisitazione continua di uno spirito storico e di un vissuto di tradizioni spirituali millenarie (antropologia culturale).
Tale esigenza arriva, come armonia, lirismo della vita, è la stessa richiesta che sente la persona che viene a trovarsi nel disagio, nella rottura e nella conflittualità degli affetti, nella mancanza di una integrazione sociale, nella necessità accompagnata da timore che si ha col ricovero in strutture sanitarie.
In queste occasioni si ha perdita di salute mentale, di bellezza psichica e spirituale.
Si vive, si corre, si hanno mille incombenze, e tutto si giustifica troppo spesso con doveri da assolvere, a cui le istituzioni pubbliche e private ci chiamano con il lavoro. A ciò si aggiungano le continue sollecitazioni con cui i mezzi di comunicazione ci chiamano a consumare e vivere, vedere, partecipare.
In questa caotica sollecitazione ha facile gioco il disagio, la salute mentale che perde il suo equilibrio, la sua armonia, la sua bellezza.
Il pensiero e la narrazione, e con essi le azioni, o si fanno con armonia e bellezza o non raggiungono il fine, che è quello di vincere il disagio.
Bene. Se la bellezza è una qualità dell’educazione e dello spirito, il malessere, lo star male, il disagio esistenziale richiedono l’armonia come “ricostituente”. La visione del bello in segni tangibili e l’individuale spiritualità religiosa decidono il nostro stato d’animo e l’armonia corpo-mente-ambiente-società.
L’idea di bellezza che io indico è quella legata a valori di lunga tradizione, essendo opinabili le idee di bellezza legate alle mode estetiche ed al gusto.
E dunque, se io trovo, tra le esigenze primarie dell’uomo, il bisogno di una idealità di qualcosa che è altro da sé, dal proprio corpo, comunanza e condivisione di senso della vita, a cui tendere e proiettarsi come valore di un sentimento allargato, come nelle tradizioni religiose, vuol dire che quell'idea di bellezza è più condivisibile di altre.
In questo senso l’uomo contemporaneo è nella sua storia culturale più vera e significativa; cioè quando cura la propria comunanza spirituale e l’educazione culturale per comprenderla.
La narrazione poetica, così come qualsiasi altra narrazione personale intima del proprio vissuto e del proprio disagio, deve fare ed avere considerazione della crescita ottimale di una spiritualità nella bellezza.
Ma la bellezza e l’armonia richiedono lo scarto di ciò che non costruisce continuità e contiguità tra la mia natura spirituale-culturale e quella ambientale; ciò significa scegliere,‘scartando’, le immagini e i pensieri della mia sofferenza, per ritrovare la spiritualità sentita di appartenenza.
Agio e disagio, in cui si vive, richiedono scelta e scarto. Scegliere non è un atto di debolezza dell’uomo, ma consapevolezza ed educazione culturale esplicate attraverso le azioni (il fare) e la comunicazione; questi sono i soli fatti psico-fisici che possano portarmi all'estetica del bello ed a quella armonia che si vuole conquistare o riconquistare.
Le belle immagini della pubblicità patinata non suppliscono certamente la strafottente volgarità dei costumi e dei comportamenti, la superficialità nell'impegno al proprio dovere, specialmente nei luoghi di cura e di protezione della salute.
Ci si accontenta, ma siamo in esilio continuo, tra l’esserci e il non esserci, vincendo giornalmente le irritazioni.
Nella mia esperienza e nella esigenza di costruire o ricostruire, modificando un modo di vivere, per dare un senso di valore alla mia esistenza, ho spesso cercato ed espresso l’armonia attraverso il linguaggio poetico. L’armonia interiore è un’esigenza di bellezza da comunicare e trasmettere agli altri. Ci si educa all'armonia, alla bellezza, alle varie fonti che esprimono bellezza.